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Civico Museo del Cavallino della Giara

Suggestivo museo etnografico illustrato con una sezione dedicata al Cavallo della Giara

Il Museo del Cavallino della Giara ha il compito di raccogliere le testimonianze del paese che lo ospita, Genoni, concentrandosi sulle realtà radicate nella memoria storica della sua popolazione e conservate attraverso la cultura materiale, il lavoro, i racconti, l’ambiente. Memoria storica di una comunità il cui percorso è accompagnato dalla presenza del cavallino della Giara, come un’ombra che la segue senza abbandonarla, che definisce i suoi contorni e segna il suo percorso.

L’allestimento del museo si basa sulle interviste alla popolazione locale che ha vissuto gli anni della guerra. Si è invitato i genonesi a partecipare e la risposta è stata importante e attiva, come sempre. Nelle interviste si è cercato di raccogliere un’immagine obiettiva, evitando di influenzare l’interlocutore con domande troppo specifiche, e si è cercato di documentare i ricordi più nitidi.

Civico Museo del Cavallino della Giara

Civico Museo del Cavallino della Giara

Le microstorie raccontate si legano al territorio senza mai scindersi dal contesto ma dando un ulteriore spaccato documentario che ci impone, per dovere documentario, un sistema museografico espositivo alternativo.

Con l’obiettivo di coinvolgere anche i più piccoli, le interviste sono passate nelle mani di una grande artista, l’illustratrice Pia Valentinis, che dopo aver analizzato il materiale raccolto lo ha trasferito in illustrazioni. Quadri che rafforzano l’esposizione museale con l’obiettivo ambizioso di poter raggiungere sensibilità differenti.

Le stesse illustrazioni, con le didascalie tratte dalle interviste, compongono questo originale libro guida alla visita del museo. Le illustrazioni del libro sono organizzate per sale, esattamente come si possono vedere al museo dove, è possibile anche prendere visione della video intervista che ha ispirato l’artista nella creazione del disegno.

Un importante contributo scientifico al museo è stato dato dal Prof. Giulio Angioni che ha documentato le sale dando una visione più ampia sulla demoetnoantropologia sarda generando un rapporto dialettico tra locale e regionale e al dott. Marco Piras dell’Agris per l’assistenza scientifica nella sezione dedicata al cavallino della Giara.

Con la collaborazione della RP-Sardegna onlus i contenuti sono fruibili all’interno del penta libro, importante strumento di sussidio per la scoperta del museo per le diverse capacità cognitive. Con lo stesso obiettivo, la Archeogeo ha realizzato delle riproduzioni degli oggetti più grandi agevolando la manipolazione dell’oggetto nel suo insieme.

Il contributo più importante è quello dell’anima del museo, la popolazione locale che in modo diverso ha partecipato, collaborato, donato, ha contribuito e contribuisce alla vita del Museo del Cavallino della Giara.

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Biglietteria

Intero

3,5Circa 1 h
  • Visita guidata al PARC

Cumulativo valido una giornata

10,5Giornaliero
  • Include tutti i musei e siti
  • Passeggiata guidata al Parco della Giara (minimo 8 persone)

Cumulativo 2 siti

6Circa 2,5 h
  • Include due siti/musei a scelta
  • Escluso la passeggiata guidata al Parco della Giara

Cumulativo 3 siti

8,5Circa 3,5
  • Include tre siti/musei a scelta
  • Escluso la passeggiata guidata al Parco della Giara
0
Visitatori
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Laboratori
0
Campi estivi
0
al museo

LABORATORI DIDATTICI

L’obiettivo dei PaleoLab è di avvicinare i ragazzi alla paleontologia, stimolandone la curiosità con approccio attivo e dinamico.

I bambini e i ragazzi approfondiscono la storia geologica della Sardegna, in particolare quella che interessa il miocene (23-5 milioni di anni) e la zona di Genoni (Geopaleosito di Duidduru). Impareranno la tecnica di pulizia dei fossili, venendo così a conoscenza dell’importanza del lavoro del paleontologo e dei fossili.

Attraverso giochi, martellini, colle, scalpelli e un vero micro scalpello argomenti complessi e all’apparenza noiosi si trasformano in importante e divertente percorso formativo.

Il laboratorio mira a far scoprire la tecnica utilizzata dalle popolazioni nuragiche per costruire i bronzetti. La breve parte teorica sulle popolazioni nuragiche viene presentata nella sezione archeologica del P.AR.C..
Subito dopo, la teoria si trasforma in pratica. Si passa nell’ampio laboratorio dove si crea la copia di una statuina con materiali adatti.

CartaCiclo
La gestione dei rifiuti è un problema all’ordine del giorno in ogni parte del mondo. È assolutamente indispensabile sensibilizzare i giovani ad affrontare questa situazione.

Il nostro laboratorio è un modo per venire a contatto con il riciclo, con le sue potenzialità attraverso il gioco e la creatività.

I bambini e i ragazzi imparano come si può riciclare la carta, quanto sia importante farlo e soprattutto quanto è semplice.

Il laboratorio può essere effettuato in una giornata ma si può organizzare anche un percorso più articolato di più incontri come quello effettuato con l’Istituto comprensivo di Laconi – Vedi il progetto

RiciclOléOlé

Ormai non si parla d’altro, raccolta differenziata, riciclo, risparmio energetico, etc etc. (Fare la raccolta differenziata ci permette di ottenere importanti risultati, risparmiando materie prime e di conseguenza preziose risorse. Limitando al massimo la quantità di rifiuti da smaltire in discarica e abbassare i costi di smaltimento).

Come e perché farla si può imparare attraverso il gioco.

Con l’ausilio dei materiali più disparati possiamo creare un discorso piacevole per capire il perché della raccolta differenziata. Il percorso si adatta alle diverse fasce d’età con differenti livelli di difficoltà.

Trasformiamo la Giara in un aula a cielo aperto per prendere confidenza con la natura, riconoscere attraverso i profumi, il tatto e il gioco gli ambienti, i paesaggi. Ascoltarne la voce, i sussurri. Conoscerne carattere, potenza creatrice, colori. Imparare il rispetto per il suo valore.

Questi sono alcuni degli obiettivi dei progetti di educazione ambientale che proponiamo alle scuole.

La biodiversità per i più piccoli
La Giara con le sue innumerevoli specie e subspecie ci offre materiale in abbondanza per parlare di biodiversità e dell’importanza che costituisce per l’uomo e l’ambiente.

La didattica pensata per questo percorso formativo vuole i ragazzi protagonisti, attraverso il gruppo e fruendo del gioco come metodologia di formazione esperienziale.

Oltre 3000 bambini in visita ogni anno

Prenota ora il campo estivo o richiedi maggiori informazioni